Totò e Marcellino
1958
Paesi
Italia, Francia
Generi
Comico, Sentimentale
Durata
102 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Antonio Musu
Attori
Totò
Memmo Carotenuto
Pablito Calvo
Fanfulla
Wandisa Guida
Piero Pastore
Jone Salinas
Nanda Primavera
L'orfano Marcellino (Pablito Calvo) trova un ladro (Totò) che lo aiuta spacciandosi per suo zio. Tutto va per il meglio finché arriva Alvaro (Fanfulla) un vero parente del piccolo protagonista, che lo porta via costringendolo a chiedere l'elemosina.
Dal racconto Il prezzo della gloria di Massimo Franciosa, il film unisce elementi patetici e comici con risultati assai modesti. La regia è indecisa tra il racconto sentimentale e quello brillante (come al solito affidato di peso tutto sul suo attore principale). Ne deriva il sospetto che l'intera operazione sia semplicemente una questione commerciale, ossia l'idea di unire in un solo titolo, due campioni d'incassi dell'epoca. Pablito Calvo era ormai un "consolidato" attore di storie strappalacrime dopo il grande successo di Marcellino, pane e vino (1958). Totò, invece, era sofferente di un certo calo al botteghino e l'accostamento al novello bambino d'oro del cinema italiano, segna l'evidente bisogno di una leva per ritornare in vetta. Ma i due attori/personaggi finiscono per depotenziarsi a vicenda e il film ne risente, non riuscendo a essere credibile né come dramma dell'infanzia né come comica di Totò.
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