Volere volare
1991
Paese
Italia
Generi
Commedia, Animazione
Durata
94 min.
Formato
Colore
Registi
Maurizio Nichetti
Guido Manuli
Attori
Maurizio Nichetti
Angela Finocchiaro
Patrizio Roversi
Mariella Valentini
Maurizio (Maurizio Nichetti) gestisce, insieme al fratellastro Patrizio (Patrizio Roversi), uno studio di doppiaggio: mentre il primo si occupa dei corti d'animazione, il secondo si dedica ai film erotici. In un momento di distrazione, alcuni personaggi dei corti escono dallo schermo ed entrano nel taschino del camice di Maurizio. L'incontro con Martina (Angela Finocchiaro), fa scoccare la scintilla dell'amore ma è portatore anche di esilaranti situazioni.
Con Volere volare, Nichetti celebra la magia del cinema e la fonde con la realtà. Il suo personaggio, Maurizio, ha evidenti richiami al Monsieur Hulot di Jacques Tati nel suo essere stralunato e nel rapporto significativo con suoni e rumori (davvero godibile la scena del film erotico con i suoni tipici dell'animazione). C'è, inoltre, un forte richiamo al mondo disneyano, grazie alla collaborazione con Guido Manuli: i corti iniziali ricordano i primi lavori di Disney, come il personaggio di Oswald the Lucky Rabbit, così come le mani animate ricordano Topolino. A metà tra parodia e omaggio, Nichetti si muove in un mondo esagerato, in cui i due protagonisti si trovano sempre in situazioni al limite dell'assurdo. Simpatica e in parte Angela Finocchiaro e buona prova di Nichetti, che ben si adatta all'atmosfera stralunata della pellicola. Una bella fiaba, dallo spirito leggero e surreale, altalenante ma dotata di buoni guizzi.
Con Volere volare, Nichetti celebra la magia del cinema e la fonde con la realtà. Il suo personaggio, Maurizio, ha evidenti richiami al Monsieur Hulot di Jacques Tati nel suo essere stralunato e nel rapporto significativo con suoni e rumori (davvero godibile la scena del film erotico con i suoni tipici dell'animazione). C'è, inoltre, un forte richiamo al mondo disneyano, grazie alla collaborazione con Guido Manuli: i corti iniziali ricordano i primi lavori di Disney, come il personaggio di Oswald the Lucky Rabbit, così come le mani animate ricordano Topolino. A metà tra parodia e omaggio, Nichetti si muove in un mondo esagerato, in cui i due protagonisti si trovano sempre in situazioni al limite dell'assurdo. Simpatica e in parte Angela Finocchiaro e buona prova di Nichetti, che ben si adatta all'atmosfera stralunata della pellicola. Una bella fiaba, dallo spirito leggero e surreale, altalenante ma dotata di buoni guizzi.
Iscriviti
o
Accedi
per commentare