Ho fatto splash
1980
Paese
Italia
Genere
Commedia
Durata
95 min.
Formato
Colore
Regista
Maurizio Nichetti
Attori
Maurizio Nichetti
Angela Finocchiaro
Luisa Morandini
Carlina Torta
Svegliatosi dopo vent'anni di sonno trascorso davanti alla TV, Maurizio (Maurizio Nichetti) si ritrova nell'appartamento ormai abbandonato in cui si era assopito diverso tempo prima. Viene accolto dalla cugina Carlina (Carlina Torta), la quale convive con altre due ragazze. L'uomo porta uno scompiglio positivo nelle loro vite piuttosto disastrate, aiutandole, pur senza esserne consapevole.
Dopo il successo del film d'esordio Ratataplan (1979), Nichetti torna a omaggiare, con la sua recitazione, i grandi comici del passato che hanno fatto la storia della settima arte: Charlie Chaplin, Buster Keaton e Jacques Tati, oltre a richiamare, quanto meno per lo spunto della trama, Woody Allen e il suo Il dormiglione (1973). La trama sfrutta poco l'idea del protagonista che si sveglia in un mondo completamente cambiato nel giro di vent'anni, preferendo focalizzarsi sulle tre amiche, creando una sorta di film generazionale declinato al femminile. Pur con garbo e relativa incisività, il regista prende in giro, in particolare attraverso i dialoghi, un certo modo di vivere giovanile tipico degli anni Ottanta e pone l'attenzione sull'influenza che la pubblicità ha sulla vita quotidiana. Rispetto al suo primo lavoro, Ho fatto splash perde però in freschezza, pur mantenendo la comicità surreale e stralunata tipica dell'autore, mentre struttura maggiormente la narrazione, che è più compatta. Alcuni passaggi, in ogni caso, sanno molto di già visto e non bastano alcuni guizzi drammaturgici a far perdere tale sensazione. Tecnicamente, Nichetti gioca con le immagini, inserendo split-screen in movimento e scene d'animazione realizzate insieme al fido Guido Manuli. Ben recitato, vede spiccare la brava Angela Finocchiaro e l'autore stesso.
Dopo il successo del film d'esordio Ratataplan (1979), Nichetti torna a omaggiare, con la sua recitazione, i grandi comici del passato che hanno fatto la storia della settima arte: Charlie Chaplin, Buster Keaton e Jacques Tati, oltre a richiamare, quanto meno per lo spunto della trama, Woody Allen e il suo Il dormiglione (1973). La trama sfrutta poco l'idea del protagonista che si sveglia in un mondo completamente cambiato nel giro di vent'anni, preferendo focalizzarsi sulle tre amiche, creando una sorta di film generazionale declinato al femminile. Pur con garbo e relativa incisività, il regista prende in giro, in particolare attraverso i dialoghi, un certo modo di vivere giovanile tipico degli anni Ottanta e pone l'attenzione sull'influenza che la pubblicità ha sulla vita quotidiana. Rispetto al suo primo lavoro, Ho fatto splash perde però in freschezza, pur mantenendo la comicità surreale e stralunata tipica dell'autore, mentre struttura maggiormente la narrazione, che è più compatta. Alcuni passaggi, in ogni caso, sanno molto di già visto e non bastano alcuni guizzi drammaturgici a far perdere tale sensazione. Tecnicamente, Nichetti gioca con le immagini, inserendo split-screen in movimento e scene d'animazione realizzate insieme al fido Guido Manuli. Ben recitato, vede spiccare la brava Angela Finocchiaro e l'autore stesso.
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