La penna del regista newyorkese è stata capace di mettere in luce alcuni dei personaggi femminili più interessanti e sfaccettati della storia del cinema. Sintomo di un’enorme sensibilità ed empatia, oltre che di un’indiscussa ammirazione, con le quali il regista originario di Brooklyn si è da sempre relazionato con il gentil sesso sul grande schermo. In occasione del compleanno di Woody Allen, vi proponiamo dieci donne che il regista ha consegnato alla storia della settima arte.
Annie Hall di Io & Annie (1977). Da un’autentica dichiarazione d’amore alla compagna e interprete Diane Keaton, Woody dà vita a uno dei personaggi più iconici della sua prolifica carriera. Annie è una donna estremamente sfaccettata, piena di insicurezze e dubbi che riuscirà ad affrontare soltanto dopo aver preso coscienza dei propri mezzi. L’interpretazione della Keaton è straordinaria, ed è anche merito suo se le parole del copione assumono consistenza, andando a costruire un personaggio incredibilmente autentico e realistico.
Tracy di Manhattan (1979). Interpretato da Mariel Hemingway, il personaggio di Tracy riesce a ben bilanciare una precoce maturità a quella tenera ingenuità che spesso è prerogativa della fine dell’adolescenza. Il momento del leggendario monologo sul divano in cui Woody menziona il “viso di Tracy” fra le cose per cui vale la pena vivere segna l’epifania del protagonista e apre la strada a un finale agrodolce impossibile da dimenticare.
Tina di Broadway Danny Rose (1984). Tina, interpretata da Mia Farrow, è un personaggio cinico che funge da perfetto metronomo sentimentale nei confronti del personaggio di Woody, in perenne balìa delle proprie emozioni.
Holly di Hannah e le sue sorelle (1986). Dianne Wiest porta in scena la più sregolata e anarchica delle tre sorelle. Alla continua ricerca del proprio posto nel mondo, Holly non può che suscitare simpatia ed empatia nello spettatore. Incredibilmente comico il primo appuntamento tra Holly e il nostro Woody.
Zia Bea di Radio Days (1987). Interpretata dalla stessa Dianne Wiest, zia Bea è una donna alla continua ricerca del marito perfetto. Le sue peripezie amorose sono esilaranti e la sintonia fra spettatori e personaggio è istantanea. Indimenticabile la scena dell’annuncio radiofonico che simula un’invasione di marziani negli U.S.A.
Marion di Un’altra donna (1988). Interpretato da Gena Rowlands, il personaggio di Tina è chiamato a una nuova presa di coscienza nel momento in cui inizia a riaffiorare il proprio passato sommerso. Toccante ritratto femminile, capace di scavare nel profondo un universo segnato dall'impossibilità di raggiungere la felicità, nella consapevolezza, però, che non è mai troppo tardi per (ri)cominciare a vivere.
Judy Orgasm di La dea dell’amore (1995). La vulcanica presenza di Mira Sorvino è in grado di sfiorare una volgarità genuina, andando così a mettere in scena esilaranti equivoci a sfondo sessuale.
Nola di Match Point (2005). Scarlett Johansson interpreta Nola, femme fatale caratterizzata da una carica erotica esplosiva. L’alchimia fra gli attori è perfetta e la sensualità di una Johansson all’apice dello splendore è disarmante.
Adriana di Midnight in Paris (2011). Interpretata da un’incantevole Marion Cotillard, Adriana è una romantica ed elegante ragazza francese che, proprio come il protagonista, è follemente innamorata di Parigi. Adriana sceglie di seguire le proprie emozioni e di restare a vivere nella Belle Époque parigina, abbandonandosi in questo modo a sogni e illusioni che tratteggiano il fascino romantico del personaggio.
Jasmine di Blue Jasmine (2013). Jasmine è una donna impossibilitata dal vortice delle proprie ossessioni a rinunciare a una vita all'insegna del lusso, anche nel momento del tracollo psichico e finanziario. Straordinaria Cate Blanchett nel rendere con incredibile naturalezza la deriva emotiva, le fragilità e l'algido charme di una donna segnata per sempre nello spirito.