Phoebe Waller-Bridge, l'attrice e sceneggiatrice britannica nota per la folgorante serie tv Fleabag, parlando con il quotidiano britannico The Independent ha rivelato le modalità di lavoro alla sceneggiatura No Time to Die, il nuovo capitolo di James Bond in arrivo nelle sale ad aprile che l'ha vista coinvolta direttamente.
“[Mi è stato chiesto di fare] dei dialoghi lucidi e di offrire davvero le cose. Si trattava solo di offrire diverse alternative. Mi hanno dato alcune scene e mi hanno detto che potevo suggerire alcune alternative o avere un'altra idea su dove si poteva andare a metà o su come sarebbero potute finire. Varie opzioni e diverse scene da cui potevano prendere quello che volevano. Ma c'era molta gente a scrivere: anche il regista [Cary Fukunaga] era uno degli sceneggiatori. E prima ce n'erano stati altri".
Tra di essi anche Neal Purvis e Robert Wade, la storica coppia di sceneggiatori che ha lavorato a tutti i film di Bond dal 1999, da Il mondo non basta con Pierce Brosnan. Il duo è stato coinvolto dopo che la sceneggiatura di John Hodge è stata demolita poiché dipendeva da un'idea di Danny Boyle, in trattative per dirigere Bond 25 e poi silurato prima che Cary Joji Fukunaga fosse assunto. Purvis e Wade hanno lavorato con Fukunaga alla sceneggiatura, con ulteriori modifiche e riscritture presentate da Paul Haggis, che aveva lavorato a Quantum of Solace e Casino Royale, e Scott Z. Burns, regista di The Report e collaboratore fisso di Soderbergh. L'ingresso della Waller-Bridge nel team di sceneggiatori è stato caldeggiato direttamente da Daniel Craig proprio in questa fase della stesura.
"La cosa più strana è che avevo accarezzato l'idea pochi mesi prima. Ero tipo: "Oh, non sarebbe bello essere coinvolti in un film di Bond?" E poi è successo. Sai, Daniel [Craig] è davvero molto coinvolto fin dall'inizio. [Ho avuto] così tante grandi conversazioni con lui al riguardo. Quindi è sempre una sorta di melting pot delle idee di tutti."
Fonte: The Indipendent (via Collider)
“[Mi è stato chiesto di fare] dei dialoghi lucidi e di offrire davvero le cose. Si trattava solo di offrire diverse alternative. Mi hanno dato alcune scene e mi hanno detto che potevo suggerire alcune alternative o avere un'altra idea su dove si poteva andare a metà o su come sarebbero potute finire. Varie opzioni e diverse scene da cui potevano prendere quello che volevano. Ma c'era molta gente a scrivere: anche il regista [Cary Fukunaga] era uno degli sceneggiatori. E prima ce n'erano stati altri".
Tra di essi anche Neal Purvis e Robert Wade, la storica coppia di sceneggiatori che ha lavorato a tutti i film di Bond dal 1999, da Il mondo non basta con Pierce Brosnan. Il duo è stato coinvolto dopo che la sceneggiatura di John Hodge è stata demolita poiché dipendeva da un'idea di Danny Boyle, in trattative per dirigere Bond 25 e poi silurato prima che Cary Joji Fukunaga fosse assunto. Purvis e Wade hanno lavorato con Fukunaga alla sceneggiatura, con ulteriori modifiche e riscritture presentate da Paul Haggis, che aveva lavorato a Quantum of Solace e Casino Royale, e Scott Z. Burns, regista di The Report e collaboratore fisso di Soderbergh. L'ingresso della Waller-Bridge nel team di sceneggiatori è stato caldeggiato direttamente da Daniel Craig proprio in questa fase della stesura.
"La cosa più strana è che avevo accarezzato l'idea pochi mesi prima. Ero tipo: "Oh, non sarebbe bello essere coinvolti in un film di Bond?" E poi è successo. Sai, Daniel [Craig] è davvero molto coinvolto fin dall'inizio. [Ho avuto] così tante grandi conversazioni con lui al riguardo. Quindi è sempre una sorta di melting pot delle idee di tutti."
Fonte: The Indipendent (via Collider)