Huston

Regista, attore e sceneggiatore è considerato uno dei giganti della Hollywood classica. Autore eclettico, affronta i generi più disparati, rielaborandoli sempre con una forte personalità. Come sceneggiatore, lavora negli anni Trenta e Quaranta per registi come William Wyler, Raoul Walsh e Howard Hawks. Con la sua pellicola d'esordio da regista, Il mistero del falco (The Maltese Falcon, 1941), codifica il noir americano: il film, un capolavoro imprescindibile del genere, tratto dal romanzo hard boiled di Dashiell Hammett, diventa un classico, facendo entrare nell'immaginario collettivo Humphrey Bogart (con cui lavorerà altre cinque volte), perfetto come disilluso investigatore privato con impermeabile e sigaretta alla bocca. Con il film d'avventura Il tesoro della Sierra Madre (The Treasure of the Sierra Madre, 1948) si aggiudica gli unici due Oscar della sua carriera (un terzo premio va a Walter Huston, suo padre, come miglior attore non protagonista). Nel 1950 scrive una pagina memorabile della Settima arte con il dramma gangster Giungla d'asfalto (The Asphalt Jungle), archetipo più volte imitato dell'heist-movie (film interamente incentrato sull'esecuzione di una rapina). In un cast in stato di grazia, capitanato da Sterling Hayden, ha un piccolo ruolo anche Marilyn Monroe, che sarà co-protagonista, accanto a Clark Gable e Montgomery Clift, del dramma crepuscolare Gli spostati (The Misfits, 1961). Negli anni Settanta, arriva il suo capolavoro, Città amara – Fat City (Fat City, 1972), malinconica elegia sul tramonto delle speranze con Stacy Keach e Jeff Bridges. Negli anni Ottanta, prima di concludere la sua carriera con The Dead (1987), opera testamentaria tratta da James Joyce, realizza L'onore dei Prizzi (Prizzi's Honor, 1985), piccolo gioiello con Jack Nicholson e Kathleen Turner, che unisce commedia nera e sentimenti in un contesto gangster. Per il film, Anjelica Huston, sua figlia, vince un Oscar come miglior attrice non protagonista. In veste di attore, recita, tra gli altri, per grandi autori come Otto Preminger, Roman Polanski e John Milius.