Lasseter

Animatore, regista, sceneggiatore e produttore. La passione per l’arte e per il disegno lo  accompagna sin dall’infanzia, fino a quando decide di farne una professione, iscrivendosi alla CalArts, in cui nella celebre aula A113 (citata poi in tutti film della Pixar) condivide gli studi con Brad Bird, Andrew Stanton, Pete Docter e Tim Burton. Sono gli anni dei suoi primi cortometraggi, Lady and the Lamp (1979) e Nitemare (1980), che in qualche modo anticipa le tematiche di Monsters & Co. (Monsters Inc., 2001). Assunto alla Disney e folgorato dagli effetti visivi di Tron (1982) propone alla compagnia la realizzazione di un intero film in computer grafica, ma gli eccessivi costi portano al suo licenziamento. Notato da Alvy Ray Smith, dipendente della LucasFilm, viene assunto da George Lucas per occuparsi della computer grafica, realizzando il primo cortometraggio: The Adventures of André and Wally B. (1984). La svolta arriva nel 1986, quando Steve Jobs acquista la divisione grafica della LucasArts e la trasforma assieme a Lasseter nella Pixar: Luxo Jr., dello stesso anno, vincerà l’Orso d’argento e darà un simbolo alla nuova compagnia. Dopo una serie di corti, nel 1995 realizza Toy Story – Il mondo dei giocattoli (Toy Story), cui seguono A Bug’s Life – Megaminimondo (A Bug’s Life, 1998) e Toy Story 2 – Woody & Buzz alla riscossa (Toy Story 2, 1999). Nel 2005 diventa direttore creativo della Pixar e dei Walt Disney Studios, uniti dal 2006 dopo Cars, carica ricoperta fino al 2018.