Stone

Regista, sceneggiatore e produttore americano. Nato da padre americano e madre francese (lingua che parla fluentemente), prima di approdare al mondo del cinema svolge svariati lavori, dall’insegnante al tassista, e combatte in Vietnam dal 1967 al 1968. Tornato in patria completa gli studi alla New York University Film School e, dopo l’esordio con Seizure (1974) dirige, tra gli altri: Platoon (1986), film corale sulla guerra del Vietnam che gli vale l’Oscar, l’Orso d’argento e il Golden Globe al miglior regista; l’iconico Wall Street (1987) con Charlie Sheen e Michael Douglas nei panni dell’iconico Gordon Gekko, paradigma dello yuppismo anni Ottanta; Talk Radio (1988); Nato il quattro luglio (Born on the Fourth of July, 1989) con Tom Cruise, che gli regala il secondo Oscar alla regia e Golden Globe. Nel 1991 realizza ben due film, The Doors con Val Kilmer nei panni di Jim Morrison e JFK – Un caso ancora aperto (JFK), che ottiene otto candidature all’Oscar e due statuette (fotografia e montaggio) e il Golden Globe alla miglior regia. Dirige in seguito Assassini nati – Natural Born Killers (Natural Born Killers, 1994), sceneggiato da Quentin Tarantino che però si dissociò dal risultato finale, e Gli intrighi del potere – Nixon (Nixon, 1995) con Anthony Hopkins. Indispettito e vibrante indagatore del potere americano e delle sue componenti più spettacolari e vistose, dopo il cult Ogni maledetta domenica (Any Given Sunday, 1999) con Al Pacino con cui chiude gli anni Novanta, sconta il colossale flop di Alexander (2004) con Colin Farrell, per poi fare i conti con l’11 settembre in World Trade Center (2006) e affrontare alla sua maniera la figura di George Bush in W. (2008). Tra i lavori del nuovo millennio anche i documentari Comandante (2003), intervista con Fidel Castro, e Chavez - L’ultimo comandante (South of the Border, 2009), il sequel di uno dei suoi maggiori successi Wall Street – Il denaro non dorme mai (Wall Street: Money Never Sleeps, 2010), Le belve (Savages, 2012) e Snowden (2016). Come sceneggiatore firma Fuga di mezzanotte (Midnight Express, 1978) di Alan Parker, per il quale vince l’Oscar alla miglior sceneggiatura non originale, Conan il barbaro (Conan the Barbarian, 1982) di John Milius, Scarface (1983) di Brian De Palma, 8 milioni di modi per morire (8 Millions Ways to Die, 1986) di Hal Ashby ed Evita (1996) dello stesso Parker.