Disney

Animatore, regista e produttore. Nato Walter Elias Disney, durante l’infanzia si trasferisce a Marceline (la città mostrata in Saving Mr. Banks) e poi a Kansas City dove, insieme al fratello Roy, distribuisce i giornali per aiutare suo padre con il lavoro. Da sempre coltiva il sogno di disegnare e inizia la sua carriera disegnando fumetti e vignette:  presso l’agenzia Pesman-Rubin Commercial Art Studio conosce Ub Iwerks, tra le figure professionali più importanti nella vita di Walt Disney. Nel 1927 i due creano Oswald The Lucky Rabbit: il personaggio ha molto successo ma per ingenuità perdono i diritti a favore della Universal e in poco tempo Disney si trova senza Oswald e senza molti collaboratori. Come spesso accaduto nella sua vita, Disney non si abbatte e insieme a Roy fonda la Walt Disney Productions nel 1928, l’anno in cui fa il suo esordio Mickey Mouse ne L’aereo impazzito, anche se il successo arriva con Steamboat Willie: il primo cartone animato con sonoro sincronizzato. Il visionario Walt voleva anche di più, ossia creare un intero lungometraggio animato a colori e con il sonoro: le prove generali furono le Silly Simphonies ma il capolavoro è  Biancaneve e i sette nani (Snow White and the Seven Dwarfs, 1937), pietra miliare del cinema d’animazione e della settima arte, il primo Classico. Negli anni successivi, sempre sull’orlo della bancarotta, con i suoi Nine Old Men realizza diverse pellicole indimenticabili, tra cui Fantasia (1940) con cui corona il sogno di unire le immagini alla musica classica. Nel 1955 ad Anaheim apre il primo Disneyland, e negli stessi anni si dedica alla produzione di lungometraggi in live action, mentre nel 1961 fonda la CalArts, dove hanno studiato i più grandi artisti dell’animazione contemporanea. La morte, avvenuta nel 1966, ha alcune ripercussioni artistiche sullo studio, che negli anni successivi attraversa un periodo abbastanza anonimo, prima del Rinascimento nel 1989.