Per una serie di motivi, la vedova Abby Abbott (Loretta Young) si ritrova iscritta all'università di sua figlia Susan (Betty Lynn). Qui conosce il professore d'inglese Richard Michaels (Van Johnson) di cui la ragazza è perdutamente innamorata e che a sua volta si innamora di Abby. Quando Susan se ne accorge, si dispera in preda a un attacco di gelosia nei confronti della propria madre. Una commedia piatta e scialba che prende le mosse da un soggetto altrettanto banale e scontato, dal quale sarebbe stato difficile trarre qualcosa di buono. Lloyd Bacon conduce il tutto con cura ed eleganza, spremendo notevolmente gli attori affinché risultino il più spontanei possibile, ma i ritmi sono lenti e lontani da quelli che caratterizzano il genere. Verso il finale, le scelte narrative si fanno sempre più frettolose e prevedibili per poter condurre la vicenda al tanto sospirato (e obbligato) happy ending, mentre i temi affrontati (il rapporto tra genitori e figli in primis) vengono sciolti con superficialità e poca attenzione. Infine, la comicità latita e si ride davvero poco. Il film ricevette una nomination agli Oscar per i migliori costumi.