Tre amici di Los Angeles si separano nel giorno del loro diploma, con la promessa di rincontrarsi dopo l'estate. Quando Clay (Andrew McCarthy) torna dal college, ritrova Blair (Jami Gertz), avviata alla carriera di modella, e Julian (Robert Downey Jr.), invischiato in un'autodistruttiva dipendenza dalla droga e indebitato con lo spacciatore Rip (James Spader). Un impatto con la realtà dalle dure conseguenze. Tratto da Meno di zero, romanzo d'esordio dello scrittore statunitense Bret Easton Ellis, Al di là di tutti i limiti non riesce a conservarne intatta l'atmosfera torbida e intrisa di nichilismo e pessimismo, vera e propria critica alla società dell'estetica e dell'apparire. È una sorta di moderno racconto di formazione, che narra tre storie personali intrecciate e il crollo delle speranze e delle illusioni causato da un traumatico ingresso nell'età adulta, sullo sfondo di una Los Angeles umanamente spietata e ben poco riconoscente. Scarso l'approfondimento dei personaggi, solo sufficiente la realizzazione, non adeguate le interpretazioni; fanno eccezione le discrete prove del giovane Robert Downey Jr., impegnato in una caratterizzazione non semplice e sinistramente profetica di futuri problemi personali, e la presenza malsana di James Spader, incarnazione di un ambiente urbano spietato ed amorale. Sceneggiatura di Harley Peyton, colonna sonora di Thomas Newman.