The Homesman
The Homesman
2014
Paesi
Francia, Usa
Generi
Western, Drammatico
Durata
122 min.
Formato
Colore
Regista
Tommy Lee Jones
Attori
Hilary Swank
Tommy Lee Jones
Meryl Streep
Grace Gummer
Miranda Otto
Sonja Richter
John Lithgow
Tim Blake Nelson
James Spader
Jesse Plemons
Hailee Steinfeld
1854, Nebraska. Mary Bee Cuddy (Hilary Swank), pioniera zitella e solitaria, decide di trasportare fino all'Iowa tre donne malate di mente che la comunità ha deciso di espellere. Durante il viaggio le quattro donne incontrano il ladro vagabondo George Briggs (Tommy Lee Jones) cui Mary Bee salva la vita. L'uomo, in cambio di una ricompensa, decide di aggregarsi alla compagnia per proteggere le donne dai pericoli di un insidioso cammino.
Dopo Le tre sepolture (2005), Tommy Lee Jones torna a confrontarsi con il western e lo fa in maniera decisamente insolita e personale. Non una semplice rivisitazione in chiave femminile come potrebbe in apparenza sembrare, ma una ben più complessa e sfaccettata rielaborazione del genere fondativo per eccellenza dell'identità e dell'anima americana. Non a caso il viaggio che la protagonista Mary Bee intraprende è inverso rispetto a quello tradizionale dell'universo western, da ovest (il Nebraska) a est (l'Iowa): le peculiarità del genere vengono messe in discussione così come le peculiarità di un'intera nazione. Il tentativo di espellere tutto ciò che richiama alla follia, a un senso di inadeguatezza e alla diversità ottiene il risultato contrario portando all'inclusione nel tessuto sociale quelle caratteristiche di alterità rispetto a una normalità precostituita e posticcia. La debolezza, la malattia e la fragilità sono elementi che non possono essere esclusi dalla quotidianità in quanto contraddistinguono ciascun essere umano e la sua contraddittoria e multiforme natura. Opera sentita, commossa e struggente, messa in scena con uno stile classico e rigoroso ma mai eccessivamente derivativo, capace di parlare con toccante profondità attraverso immagini di abbacinante bellezza grazie alla splendida fotografia di Rodrigo Prieto. Imperdibile.
Dopo Le tre sepolture (2005), Tommy Lee Jones torna a confrontarsi con il western e lo fa in maniera decisamente insolita e personale. Non una semplice rivisitazione in chiave femminile come potrebbe in apparenza sembrare, ma una ben più complessa e sfaccettata rielaborazione del genere fondativo per eccellenza dell'identità e dell'anima americana. Non a caso il viaggio che la protagonista Mary Bee intraprende è inverso rispetto a quello tradizionale dell'universo western, da ovest (il Nebraska) a est (l'Iowa): le peculiarità del genere vengono messe in discussione così come le peculiarità di un'intera nazione. Il tentativo di espellere tutto ciò che richiama alla follia, a un senso di inadeguatezza e alla diversità ottiene il risultato contrario portando all'inclusione nel tessuto sociale quelle caratteristiche di alterità rispetto a una normalità precostituita e posticcia. La debolezza, la malattia e la fragilità sono elementi che non possono essere esclusi dalla quotidianità in quanto contraddistinguono ciascun essere umano e la sua contraddittoria e multiforme natura. Opera sentita, commossa e struggente, messa in scena con uno stile classico e rigoroso ma mai eccessivamente derivativo, capace di parlare con toccante profondità attraverso immagini di abbacinante bellezza grazie alla splendida fotografia di Rodrigo Prieto. Imperdibile.
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