Dopo anni di vagabondaggio, Hewey Calloway (Tommy Lee Jones) torna a casa, accolto dal fratello Walter (Terry Kinney). Hewey deve far fronte ai creditori che vogliono impossessarsi della sua terra, soggetta a ipoteca, e resistere alle attenzioni della timida e impacciata Spring Refno (Sissy Spacek). L'uomo dovrà mettere da parte i suoi sogni di libertà e indipendenza e farsi carico di quelle responsabilità familiari da cui ha sempre cercato di tenersi lontano. Esordio alla regia per Tommy Lee Jones con un trascurabile film televisivo che richiama alle atmosfere western senza possederne né il respiro epico né la portata cinematografica e sociologica. Un'operazione per certi versi sperimentale, in cui il regista-attore sembra prendere le misure di quella che sarà la sua produzione futura come autore cinematografico e tenta di stemperare con una leggerezza che non gli è propria una gestione della materia narrativa piuttosto confusa e approssimativa (e le due ore e dieci di durata si avvertono in tutta la loro pesantezza e non necessità). Adattamento dell'omonimo romanzo di Elmer Kelton, sceneggiato dallo stesso Tommy Lee Jones (in collaborazione con J.T. Allen). Gran numero di divi coinvolti ma sottoutilizzati quando non sprecati: da Frances McDormand a Sam Shepard fino a un giovanissimo Matt Damon, appena venticinquenne, qui al suo secondo film. Inedito in Italia.