L'albero degli impiccati
The Hanging Tree
1959
Paese
Usa
Genere
Western
Durata
107 min.
Formato
Colore
Regista
Delmer Daves
Attori
Gary Cooper
Maria Schell
Ben Piazza
Karl Malden
George C. Scott
Karl Swenson
Montana. In un accampamento di cercatori d'oro si stabilisce John Frail (Gary Cooper), medico onesto ma in fuga da un tormentato passato. Con l'aiuto del giovane Rune (Ben Piazza), si prende cura di Elizabeth (Maria Schell), rimasta gravemente ferita dopo l'attacco a una diligenza. La loro amicizia è però malvista e la donna viene molestata dal losco Frenchy (Karl Malden).
Dal romanzo di Dorothy M. Johnson prende ispirazione l'ultimo western di Delmer Daves, maestro del genere (Quel treno per Yuma del 1957) che firma un altro importante tassello della sua notevole filmografia. L'elemento action scarseggia (e, quando presente, è accompagnato da una non trascurabile dose di violenza) in favore di una profonda analisi psicologica dei personaggi e di un ampio spazio offerto alla co-protagonista femminile. Attorno a un antieroe ambiguo e sfaccettato, interpretato da un ottimo Gary Cooper, si sviluppa un feroce apologo sull'ipocrisia umane in una pellicola tesa, sottilmente morbosa, visivamente suggestiva, infiammata di mélo. Il film è l'esordio cinematografico di George C. Scott, in un piccolo ruolo che lascia il segno. Alcune scene furono girate dal regista Vincent Sherman (per un solo giorno) e dall'attore Karl Malden (per diverse settimane), a causa di una malattia che colpì Daves. La canzone The Hanging Tree è scritta da Mack David e Jerry Livingston e cantata da Marty Robbins.
Dal romanzo di Dorothy M. Johnson prende ispirazione l'ultimo western di Delmer Daves, maestro del genere (Quel treno per Yuma del 1957) che firma un altro importante tassello della sua notevole filmografia. L'elemento action scarseggia (e, quando presente, è accompagnato da una non trascurabile dose di violenza) in favore di una profonda analisi psicologica dei personaggi e di un ampio spazio offerto alla co-protagonista femminile. Attorno a un antieroe ambiguo e sfaccettato, interpretato da un ottimo Gary Cooper, si sviluppa un feroce apologo sull'ipocrisia umane in una pellicola tesa, sottilmente morbosa, visivamente suggestiva, infiammata di mélo. Il film è l'esordio cinematografico di George C. Scott, in un piccolo ruolo che lascia il segno. Alcune scene furono girate dal regista Vincent Sherman (per un solo giorno) e dall'attore Karl Malden (per diverse settimane), a causa di una malattia che colpì Daves. La canzone The Hanging Tree è scritta da Mack David e Jerry Livingston e cantata da Marty Robbins.
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