Scandalo al sole
A Summer Place
1959
Twenty Seven
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
130 min.
Formato
Colore
Regista
Delmer Daves
Attori
Richard Egan
Dorothy McGuire
Sandra Dee
Troy Donahue
Arthur Kennedy
Constance Ford
A Pine Island, nell'albergo gestito dalla famiglia Hunter arrivano in vacanza i Jorgenson. Mentre i rispettivi figli, Molly (Sandra Dee) e Johnny (Troy Donahue) si innamorano nonostante l'opposizione della madre di lei (Costance Ford), tra Ken Jorgenson (Richard Egan) e Sylvia Hunter (Dorothy McGuire) sboccia nuovamente l'amore che li unì in gioventù.
Da un celebre romanzo di Sloan Wilson, Delmer Daves ha tratto un classico intramontabile del cinema sentimentale, che nei perbenisti anni Cinquanta suscitò immenso scalpore per la sua disinvoltura nel trattare la tematica sessuale (aggirando almeno in parte i veti del codice Hays, sebbene il libro sia ancora più esplicito). Pruriginoso ma inguaribilmente romantico, scandito dall'indimenticabile colonna sonora firmata da Max Steiner, lanciò Sandra Dee e Troy Donahue come divi acclamati dai teenager, accontentando anche gli spettatori più adulti con un cast di attori veterani decisamente interessante. Per qualcuno è un polpettone su cui si è posata la polvere del tempo, per altri un cult da rigustare a ogni passaggio televisivo. La verità sta nel mezzo, con una leggera propensione verso i secondi: tra dialoghi certamente melensi e toni da feuiletton, le appassionate scene d'amore, la splendida fotografia in Technicolor (Harry Stradling Sr.) e la bellezza dei paesaggi californiani lo rendono godibile a ogni età.
Da un celebre romanzo di Sloan Wilson, Delmer Daves ha tratto un classico intramontabile del cinema sentimentale, che nei perbenisti anni Cinquanta suscitò immenso scalpore per la sua disinvoltura nel trattare la tematica sessuale (aggirando almeno in parte i veti del codice Hays, sebbene il libro sia ancora più esplicito). Pruriginoso ma inguaribilmente romantico, scandito dall'indimenticabile colonna sonora firmata da Max Steiner, lanciò Sandra Dee e Troy Donahue come divi acclamati dai teenager, accontentando anche gli spettatori più adulti con un cast di attori veterani decisamente interessante. Per qualcuno è un polpettone su cui si è posata la polvere del tempo, per altri un cult da rigustare a ogni passaggio televisivo. La verità sta nel mezzo, con una leggera propensione verso i secondi: tra dialoghi certamente melensi e toni da feuiletton, le appassionate scene d'amore, la splendida fotografia in Technicolor (Harry Stradling Sr.) e la bellezza dei paesaggi californiani lo rendono godibile a ogni età.
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