Nemo, piccolo pesce pagliaccio con una pinna atrofica, viene catturato e rinchiuso in un acquario a Sydney. Il padre Marlin, traumatizzato dalla morte del resto della famiglia e preda di mille paranoie, è costretto a mettere da parte le sue paure per partire alla ricerca dell’unico figlio rimastogli: sarà una lunga avventura.

A partire dall'esordio con Toy Story (1995), i progressi fatti dalla Pixar nella computer grafica sono stati costanti e continui. Non fa eccezione Alla ricerca di Nemo, quinto lungometraggio firmato dalla casa californiana, in cui il mondo sottomarino è ricreato in maniera magistrale, a partire dalla flora e dalla fauna che lo abitano fino ai dettagli dei fondali. Il lungo viaggio di Marlin, tra meduse, testuggini, squali in riabilitazione e gabbiani, è un invito spassionato a liberarsi delle proprie paure prima di rimanerne perennemente intrappolati; ma è anche la storia emozionante di un padre disposto ad affrontare quelle stesse paure pur di ricongiungersi con suo figlio. Il risultato è un avvincente road-movie subacqueo, ricco di personaggi esilaranti, tra cui spicca la smemorata Dory, e forte di un ritmo che non presenta cali per tutta la durata. Vincitore del premio Oscar come miglior film d'animazione.