L'attricetta Evelyn (Joan Collins) ama l'architetto Stanford (Ray Milland), che però la lascia perché già coniugato. Si consola tra le braccia di Harry (Farley Granger), giovanotto così paranoico e possessivo nei suoi confronti da uccidere Stanford, trascinandola nel vortice irrispettoso di un processo che distruggerà la di lei reputazione. Fascinoso giallo dei sentimenti che racconta la paranoia e la gelosia in maniera convenzionale, ma efficace. Fleischer, abile artigiano, riesce a garantire una confezione dignitosa alla drammatica vicenda di Evelyn Nesbit, realmente accaduta: il merito va alla sceneggiatura di Walter Reisch e Charles Brackett, e ai tre protagonisti. Qualche passaggio è un po' scolastico, ma la sontuosa fotografia di Milton R. Krasner riesce a camuffarli piuttosto bene.