Boston. Un assassino seriale (Tony Curtis), accusato dell'omicidio di decine di donne, viene catturato dai federali. L'uomo, però, è totalmente incapace di ricordare i motivi dei suoi raptus letali, nonostante il supporto di un agente (Henry Fonda) che tenta di aiutarlo a ricordare. Ispirato alla storia vera di Albert DeSalvo, il film di Fleischer presenta più di un'analogia con un'altra pellicola del regista, L'altalena di velluto rosso (1955), anch'essa ispirata a un processo giudiziario e a fatti realmente accaduti. Questo mystery poliziesco, lievemente ingessato ma senza dubbio fascinoso, deve molto alla buona prova del protagonista Tony Curtis e alle intuizioni registiche di Fleischer, che della magnificazione del cinema "artigianale" è stato un assoluto maestro. Sottile nelle psicologie, meno efficace sul versante della tensione.