Inviato nello spazio per mettersi sulle tracce dell'astronauta Taylor (Charlton Heston), John Brent (James Franciscus) ripercorre la medesima rotta del suo predecessore e finisce sul pianeta popolato da scimmie evolute che hanno sottomesso il genere umano. Qui riuscirà a trovare Taylor, ma la minaccia di un'esplosione atomica è dietro l'angolo. Secondo capitolo del ciclo de Il pianeta delle scimmie, iniziato nel 1968, L'altra faccia del pianeta delle scimmie è un prodotto che fatica a vivere di luce propria e ben presto rivela i suoi intenti puramente commerciali nello sfruttare le straordinarie basi gettate dal primo episodio. Avventura, dramma e una denuncia sfumata nei confronti di una società animalesca (nel vero senso della parola) sono costantemente al centro dell'opera, eppure l'intreccio non riesce ad amalgamare al meglio il tutto, patendo una narrazione monotona e pedante, priva di ritmo e dinamismo. Il film vuole anche approfittare dell'occasione per analizzare le assurdità della bomba atomica e il clamore a essa connesso, ma funziona meglio come semplice intrattenimento fanta-avventuroso che come riflessione filosofica in senso più ampio. Qualche punto a favore, ma troppi limiti.