Sfida senza esclusione di colpi tra Livio (Ugo Tognazzi) e Lisa (Monica Vitti), coniugi in crisi matrimoniale: lei vuole lasciarlo per un insipido belloccio francese (John Richardson), lui tenta di farla ingelosire flirtando con la disinibita segretaria (Barbara Bouchet). Ripensamenti all'orizzonte.

Commedia diretta da Luciano Salce e sceneggiata da Bernardino Zapponi, dall'omonima pièce teatrale di William Douglas-Home e Marc-Gilbert Sauvajon. L'equivoco e grottesco gioco delle coppie mira a simbolizzare goliardicamente le ipocrisie della classe borghese, ormai cristallizzata in autismi da manuale: ma l'ironia è pretestuosa, lo sviluppo incoerente e le trovate comiche si riducono a siparietti demenziali e ripetitivi (Lisa che tenta di scalfire l'indifferenza del marito tramite continue pantomime sentimentali). Finale fastidiosamente accomodante. Cast sprecato: l'auspicabile alchimia tra due attori di classe come Ugo Tognazzi e Monica Vitti (vincitrice di un David di Donatello e di un Nastro d'argento) funziona solo sulla carta. Unica nota di rilievo, le grazie di una splendida Barbara Bouchet, impegnata a spogliarsi più che a recitare. Musiche di Armando Trovajoli.