Paula (Ingrid Bergman), nipote di una cantante lirica barbaramente assassinata, si trasferisce nella casa della zia insieme al nuovo marito, il pianista Gregory (Charles Boyer). Inizia il calvario della donna: vede sparire oggetti, sente strani rumori e cade in preda a veri e propri attacchi di panico. La verità, amarissima, verrà presto a galla. Thriller psicologico manierato ma efficace, di stampo hitchcockiano e ben costruito attorno al talento di Ingrid Bergman. Cukor ne pedina anima torturata e corpo addolorato con estrema attenzione, concedendo egualmente spazio a colpi di scena, momenti più riflessivi e altri di tensione quasi straniante. Oscar alla Bergman e alla scenografia di Cedric Gibbons e William Ferrari, primo ruolo importante per la diciottenne Angela Lansbury che sa come rubare la scena. Gran parte del fascino dell'atmosfera è dovuto alla notevole fotografia di Joseph Ruttenberg. Presentato al Festival di Cannes.