Una clinica psichiatrica femminile è teatro di delitti sanguinosi ad opera di un misterioso killer incappucciato. Il titolare professor Osterman (John Karlsen), spalleggiato dall'assistente Francis Clay (Klaus Kinski), indaga per trovare il colpevole. Thriller diretto da Fernando Di Leo, che precede l'apprezzabile fase noir e poliziesca. La bestia uccide a sangue freddo rimane un episodio isolato nella produzione del regista pugliese, la cui maggior preoccupazione pare quella di creare un'atmosfera torbida ed erotica in cui inserire morti violente con un tocco gotico. Nonostante la suggestiva ambientazione, la pellicola è un'accozzaglia di nudi totalmente gratuiti, affossati da dialoghi risibili e senza alcuna originalità nella costruzione della parte più puramente thriller. Un'escursione senza pretese che, tra esplicite scene saffiche, omicidi all'arma bianca e un erotismo dozzinale, ha poco da dire e da dare allo spettatore più smaliziato. Spicca nel cast, pur se in un ruolo defilato, Klaus Kinski, celebre volto vampiresco in Nosferatu – Il principe della notte (1979) di Werner Herzog. Scoperte e abbondanti le grazie di Margaret Lee (Cheryl Hume), Rosalba Neri (Anna Palmieri) e Monica Strebel (la capoinfermiera). Sceneggiato da Di Leo con Nino Latino; musiche di Silvano Spadaccino.