Seguendo la promozione del suo best-seller Downsize This! Random Threats from an Unarmed American, Michael Moore avrà modo di fare luce sulle scelte economiche delle grandi industrie americane che, per risparmiare e ottenere maggiori ricavi, spostano la produzione all'estero chiudendo gli stabilimenti in patria. Michael Moore, al terzo lungometraggio, conduce una vera e propria inchiesta in prima persona, senza rinunciare alla sua veemenza politica, alla satira e alla determinazione di fronte alle continue negazioni di dialogo da parte dei suoi interlocutori. Più che ricostruire verità nascoste o fare luce su fatti misteriosi, il regista americano si batte per dare voce a chi solitamente non viene ascoltato, riuscendo persino a far ammettere a Phil Knight, amministratore delegato Nike, alcuni scomodi retroscena sull'azienda. A tratti, però, sembra che l'autore si faccia coinvolgere troppo, come se stesse combattendo una battaglia personale: la denuncia politica e la satira rischiano di confondersi e alcuni passaggi (come la riunione dei commessi) avrebbero richiesto una maggiore attenzione. Nonostante ciò, The Big One rimane una pellicola interessante che stimola a riflettere.