Fahrenheit 9/11
Fahrenheit 9/11
2004
Paese
Usa
Genere
Documentario
Durata
122 min.
Formato
Colore
Regista
Michael Moore
Attore
Michael Moore
In seguito all'attentato dell'11 settembre 2001, il documentarista Michael Moore prova a spiegare i motivi per cui l'America è finita nel mirino dei terroristi, analizzando il legame che corre tra George W. Busch e Osama Bin Laden, e soffermandosi su come il presidente degli Stati Uniti abbia strumentalizzato l'attacco per scopi politici.
Dopo il sorprendente Bowling a Columbine (2002), Michael Moore torna dietro la macchina da presa per realizzare un altro documentario decisamente scomodo e dai toni più accesi. Fahrenheit 9/11 è un lavoro incentrato su una sorta di propaganda contro il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, vero protagonista della pellicola. Il regista lascia meno spazio a se stesso, utilizzando in gran parte il commento fuori campo e riducendo al minimo le scene in cui appare in prima persona (una novità rispetto ai suoi lavori precedenti). Il film convince, incuriosisce, stimola lo spettatore e sicuramente si lascia apprezzare per la vastissima fase di ricerca tra interviste, documenti e materiale di archivio. Quello che però Moore non riesce a evitare è la mancanza di obiettività nell'esposizione dei fatti: a tratti la pellicola sembra un atto d'accusa contro il governo e non lascia allo spettatore il giusto spazio di riflessione, doveroso per formulare il proprio pensiero critico. Le argomentazioni, in alcuni passaggi, sono decisamente infondate (come nella primissima sequenza in cui viene raccontata la ragione per la quale Bush vinse le elezioni) e non conducono alla verità, bensì alla "verità secondo Moore". In ogni caso una testimonianza calata perfettamente nel suo tempo, necessaria per comprendere appieno il clima di paura e terrore in cui sprofondò l'America dopo l'attentato più famoso del ventunesimo secolo. Palma d'oro e premio FIPRESCI al Festival di Cannes.
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