Campo di battaglia
2024
Paese
Italia
Genere
Drammatico
Durata
104 min.
Formato
Colore
Regista
Gianni Amelio
Attori
Alessandro Borghi
Gabriel Montesi
Federica Rosellini
Giovanni Scotti
Vince Vivenzio
Alberto Cracco
Luca Lazzareschi
Maria Grazia Plos
Rita Bosello
Sul finire della Prima guerra mondiale, due amici d’infanzia (Gabriel Montesi e Alessandro Borghi) lavorano nello stesso ospedale militare con il compito di dover medicare al più presto i pazienti per permettere loro di tornare al fronte. Tra una nuova epidemia che non vuole dare pace agli eserciti e i sospetti di un sabotatore all'interno della squadra di soccorso, la tensione crescerà giorno dopo giorno.
Dopo due anni dal precedente Il signore delle formiche (2022), Gianni Amelio torna dietro la macchina da presa per raccontare un'altra pagina della Storia italiana. Liberamente tratto dal romanzo La sfida, di Carlo Patriarca, Campo di battaglia è un classico dramma in costume, dove la messa in scena consapevole e accurata del cineasta italiano riesce nell'intento di restituire una guerra tanto fisica quanto emotiva. Se infatti da un lato sono le ferite e le menomazioni corporali a essere poste al centro dell'inquadratura, è alle crepe emotive che viene riservato il compito di scuotere davvero il pubblico, mettendolo dinanzi al disagio di una scelta morale spietata e complessa da intraprendere. Non risparmiando un confronto con il contemporaneo (impossibile non intravedere le tracce del Covid nell'incubo dell'influenza spagnola con cui i personaggi dovranno fare i conti), Amelio dirige con mano sicura lasciando spazio al racconto e mettendosi al servizio della messa in scena, senza rischiare nulla di più, rimanendo sulla difensiva e privando quindi la pellicola di veri guizzi memorabili. Tuttavia la solidità del progetto e la notevole alchimia raggiunta dall'intero cast centrano il bersaglio. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
Dopo due anni dal precedente Il signore delle formiche (2022), Gianni Amelio torna dietro la macchina da presa per raccontare un'altra pagina della Storia italiana. Liberamente tratto dal romanzo La sfida, di Carlo Patriarca, Campo di battaglia è un classico dramma in costume, dove la messa in scena consapevole e accurata del cineasta italiano riesce nell'intento di restituire una guerra tanto fisica quanto emotiva. Se infatti da un lato sono le ferite e le menomazioni corporali a essere poste al centro dell'inquadratura, è alle crepe emotive che viene riservato il compito di scuotere davvero il pubblico, mettendolo dinanzi al disagio di una scelta morale spietata e complessa da intraprendere. Non risparmiando un confronto con il contemporaneo (impossibile non intravedere le tracce del Covid nell'incubo dell'influenza spagnola con cui i personaggi dovranno fare i conti), Amelio dirige con mano sicura lasciando spazio al racconto e mettendosi al servizio della messa in scena, senza rischiare nulla di più, rimanendo sulla difensiva e privando quindi la pellicola di veri guizzi memorabili. Tuttavia la solidità del progetto e la notevole alchimia raggiunta dall'intero cast centrano il bersaglio. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
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