Capriccio all'italiana
1968
Paese
Italia
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
95 min.
Formato
Colore
Registi
Mauro Bolognini
Mario Monicelli
Pier Paolo Pasolini
Steno
Pino Zac
Franco Rossi
Attori
Totò
Silvana Mangano
Franco Franchi
Ciccio Ingrassia
Ninetto Davoli
Domenico Modugno
Walter Chiari
Ira von Fürstenberg
Film composto da sei episodi: in La bambinaia (Monicelli) una bambinaia (Silvana Mangano) spaventa involontariamente i suoi bambini raccontando una fiaba; in Il mostro della domenica (Steno) un uomo (Totò) stufo dei "capelloni", rapisce i ragazzi e li rasa a zero; in Perche? (Bolognini) una donna (Silvana Mangano) seduta su una lussuosa auto sportiva incita il conducente ad andare sempre più veloce; in Che cosa sono le nuvole? (Pasolini) alcune marionette “umane” mettono in scena l'Otello; in Viaggio di lavoro (Zac e Rossi) una regina (Silvana Mangano) visita un paese africano, ma sbaglia il discorso e rischia di essere linciata dalla folla; in La gelosa (Bolognini) una moglie gelosa (Ira von Fürstenberg) segue il marito (Walter Chiari), credendo che questi la tradisca.
Apparentemente il solito film a episodi diretto da registi di spicco (come all'epoca se ne vedevano tanti), Capriccio all'italiana nasconde dentro di sé una gemma tutta da scoprire: il segmento diretto da Pier Paolo Pasolini è una rivisitazione dell'Otello, vissuta attraverso gli occhi delle marionette che stanno per mettere in scena il dramma. Oltre alle battute da copione, il regista arricchisce le parti caricandole con amari dialoghi lontani dal palco sull'identità e sull'esistenza. Interpretata da un cast superbo, la pellicola segna l'ultima apparizione su grande schermo di Totò che, profeticamente nella sequenza finale, con a fianco Ninetto Davoli, fissa il cielo ammaliato dalla bellezza delle nuvole. Gli altri cinque episodi non sono all'altezza: scolastico quello diretto da Monicelli; piuttosto noioso quello del duo Zac-Rossi; monocorde quello diretto da Steno; sciatti i due di Bolognini. I vari segmenti sono uniti tra loro senza un particolare filo logico o drammaturgico.
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