Caravaggio
Caravaggio
1986
Paese
Gran Bretagna
Generi
Drammatico, Biografico, Storico
Durata
93 min.
Formato
Colore
Regista
Derek Jarman
Attori
Nigel Terry
Noam Almaz
Dexter Fletcher
Dawn Archibald
Sean Bean
Robbie Coltrane
Tilda Swinton
A un passo dalla morte, il pittore Michelangelo Merisi detto Caravaggio (Nigel Terry) si dimena tra visioni angosciate e allucinazioni. La sua vita è la storia di un uomo geniale, passionale e violento, libero nei costumi e suo malgrado anche assassino. Un film sofferto ma anche fortemente voluto da Jarman, che lo riscrisse infinite volte prima di riuscire finalmente a realizzarlo, complice l'intervento provvidenziale di Channel Four, una emittente britannica che segnerà tutte le successive produzioni del regista. Si tratta di un biopic sui generis, rovente e sperimentale, in cui si intersecano liberamente il Caravaggio morente di fine ‘500 a Porto d'Ercole a quello energico e vitalista, maledetto e languido degli anni romani («La mia pittura è un naufragio. Non c'è in Roma rudere più rovinoso della mia pittura. Neanche San Matteo potrebbe salvarlo. Avrei dovuto mettere un cavalletto al Colosseo»). Un film febbrile e dispendioso di energie e d'ispirazione, diseguale ma di una forza passionale e tragica incomparabile, graziato da un seducente lavoro di scrittura («Le stelle sono i diamanti dei poveri») e da una regia straniata ed estrema nell'uso dei corpi e nella loro manipolazione espressiva. Jarman non arretra di fronte a nessuna delle sue urgenze e dei suoi sfizi smaniosi, ma firma allo stesso tempo uno dei suoi film più sentiti. Grande spazio, anche troppo, è concesso alla relazione promiscua, orchestrata a mo' di triangolo amoroso, di Caravaggio con Ranuccio Tomassoni, interpreto da Sean Bean, e l'amante di questi, Lena, impersonata da una luminosa Tilda Swinton, alla prima collaborazione con Jarman. Ritornerà in svariati titoli dell'autore, segnando una collaborazione memorabile nonché fondamentale per la sua carriera.
Maximal Interjector
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