Nel villaggio di Tolzbad, nessuno può fare il minimo rumore poiché qualsiasi suono potrebbe provocare delle terribili valanghe. Qui vivono Johann (Brent Neale) e Klara (Sarah Neville), fidanzati ma attratti da altre persone: lui dalla propria madre; lei dal proprio padre. Primo film a colori di Guy Maddin, Careful mostra una società che tanto ricorda i principali dettami del cinema del regista canadese: tutti i personaggi sono costretti al silenzio, così come l'autore tenta di rifare il cinema muto, utilizzando i procedimenti dell'epoca. Viraggi, trucchi ottici, flou: Maddin prende a piene mani dal linguaggio della settima arte degli anni Venti, ispirandosi al cinema espressionista tedesco e ai melodrammi che tanto andavano di moda negli anni Dieci. Qui mette in scena un prodotto surreale, dal forte sapore edipico, in cui si cerca una coerenza audiovisiva all'interno di una narrazione che di coerente ha ben poco. Tragico e coinvolgente, è un film confuso ma capace di regalare momenti di grande splendore, a patto che si riesca a mantenere la pazienza in alcuni momenti di stanca. Chi accetta il suo gioco, non può che rimanere a bocca aperta. Originalissimo e coraggioso.