L'impresario di pompe funebri Waldo Trumbull (Vincent Price) vede la sua attività andare sempre più in crisi. Per incrementare gli affari inizierà lui stesso a dedicarsi all'omicidio. Lo aiuterà il suo assistente Felix (Peter Lorre). Scritto e prodotto da Richard Matheson, Il clan del terrore sembra aver riciclato diverse idee da I racconti del terrore (1962) di Roger Corman. Dall'atmosfera che unisce il gotico à la Edgar Allan Poe fino a una forte dose di sarcasmo, passando per i due protagonisti Vincent Price e Peter Lorre: i punti in comune sono davvero troppi, e la sensazione generale è quella di un prodotto poco originale e ancor meno coraggioso. Certo, i pregi non mancano (lo humour nero è dosato con cura), ci si diverte e gli attori sono perfettamente in parte, ma non basta a raggiungere il livello delle pellicole coeve di Corman. Tourneur, ormai prossimo alla fine della sua carriera, si accontenta di una regia di stampo scolastico. Peccato, perché le premesse per un'opera ben più importante c'erano tutte.