Confessione di un commissario di polizia al procuratore della Repubblica
1971
Paese
Italia
Generi
Drammatico, Gangster
Durata
101 min.
Formato
Colore
Regista
Damiano Damiani
Attori
Franco Nero
Martin Balsam
Luciano Catenacci
Roy Bosier
A seguito di un feroce omicidio mafioso, il commissario Bonavia (Martin Balsam), incaricato alle indagini, arriva al boss Lomunno (Luciano Catenacci), ma incriminarlo è difficile. A Bonavia si affianca il procuratore Traini (Franco Nero), ma la collaborazione fra i due renderà il tutto ancor più complicato.
Un poliziottesco teso nel ritmo e nella narrazione, che affronta la Mafia e i suoi tentacoli di potere sviluppandosi attorno a un originale punto di vista: il conflitto tra due uomini di legge, uno scontro di più ampio spessore rispetto al solito Polizia-Mafia. L'opposizione tra i due protagonisti, però, è vittima di una scrittura un po' stereotipata e macchiettistica, che fa perdere presto la notevole verve narrativa iniziale. Damiani riflette in maniera interessante su giustizia e legalità, ma manca il grande guizzo che avrebbe fatto elevare il film sopra la soglia della mediocrità. Risultato: così così.
Un poliziottesco teso nel ritmo e nella narrazione, che affronta la Mafia e i suoi tentacoli di potere sviluppandosi attorno a un originale punto di vista: il conflitto tra due uomini di legge, uno scontro di più ampio spessore rispetto al solito Polizia-Mafia. L'opposizione tra i due protagonisti, però, è vittima di una scrittura un po' stereotipata e macchiettistica, che fa perdere presto la notevole verve narrativa iniziale. Damiani riflette in maniera interessante su giustizia e legalità, ma manca il grande guizzo che avrebbe fatto elevare il film sopra la soglia della mediocrità. Risultato: così così.
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