Rivoluzione russa. Un agente segreto inglese (Robert Donat) mette in salvo una contessa (Marlene Dietrich) rimasta vedova. I due s'innamoreranno. Tratto da un romanzo di James Hilton, La contessa Alessandra abbandona presto ogni pretesa di film storico o di spionaggio per concentrarsi su lato melodrammatico della vicenda e, in particolare, su una storia d'amore un po' zuccherosa. Discretamente realizzato, è un film semplicemente convenzionale e incapace di risaltare tra le produzioni dello stesso genere della seconda metà degli anni Trenta. Jacques Feyder qualche anno prima, con film come La kermesse eroica (1935), aveva più grinta. Marlene Dietrich veste in scioltezza i panni della contessa russa protagonista. Conosciuto in Italia anche come L'ultimo treno da Mosca.