Capriccio spagnolo
The Devil Is a Woman
1935
Paese
Usa
Generi
Avventura, Drammatico, Sentimentale
Durata
79 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Josef von Sternberg
Attori
Marlene Dietrich
Lionel Atwill
Cesar Romero
Edward Everett Horton
Alison Skipworth
Don Alvarado
Morgan Wallace
Siviglia, fine Ottocento. Durante il carnevale, Don Pasqual (Lionel Atwill) racconta al giovane Antonio Galvan (Cesar Romero) la sua terribile esperienza amorosa con la seducente Concha Perez (Marlene Dietrich) di cui il ragazzo si è invaghito. Concha è una donna capace di far innamorare qualsiasi uomo incontri, tanto che Galvan non riesce a resistere al suo fascino e Don Pasqual, a sua volta, scopre di amarla ancora ed è pronto a tutto pur di riconquistarla.
Ultimo dei sette film girati da Josef von Sternberg con Marlene Dietrich. Il rapporto conflittuale tra il regista e la sua musa, che avrebbe poi portato a una separazione professionale e sentimentale, influì, e non poco, sulla lavorazione di quest'opera. Ispirandosi al romanzo La donna e il burattino di Pierre Louÿs, von Sternberg racconta il dramma grottesco di uomini-burattini che soggiacciono al volere di una donna algida e bellissima, capace di stregare con un solo sguardo, di portare soggetti retti e integerrimi a umiliarsi e a compromettersi, di mostrare passione e dedizione ma al contempo di tradire e sbeffeggiare. Così le relazioni tra i personaggi maschili e Conchita Perez rappresentano metaforicamente il legame affettivo e lavorativo tra von Sternberg e la Dietrich, una storia complessa di amore e odio in cui l'uomo è preda della donna burattinaia abile a giocare la carta della seduzione a proprio vantaggio, ma al contempo il regista usa la sua attrice come una marionetta, plasmandola a seconda delle proprie esigenze creative. Ma il film è anche un omaggio all'ambiguo e irresistibile fascino della Dietrich: spazio dunque alle ardite soluzioni visive vonsternberghiane (specie i giochi di luce e ombra che esaltano il volto e il corpo della diva) benché in questa circostanza anche la fantasiosa costruzione formale appaia stanca e ispirata solo in parte e al servizio di un intreccio esile e leggermente ripetitivo. Dallo stesso romanzo è stato ispirato anche Quell'oscuro oggetto del desiderio (1977) di Luis Buñuel.
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