La damigella d'onore
La demoiselle d'honneur
2004
Paesi
Francia, Germania, Italia
Generi
Thriller, Sentimentale
Durata
111 min.
Formato
Colore
Regista
Claude Chabrol
Attori
Benoît Magimel
Laura Smet
Aurore Clément
Bernard Le Coq
Solène Bouton
Anna Mihalcea
Thomas Chabrol
Isolde Barth
Philippe (Benoît Magimel) è un figlio devoto alla madre vedova (Aurore Clément) e un fratello premuroso. Al matrimonio di una delle due sorelle, conosce la damigella d'onore Senta (Laura Smet), con cui scoppia da subito una passione travolgente. Ma Senta metterà alla prova l'amore di Philippe con una richiesta estrema e pericolosa.
Tratto dal romanzo Il pugnale di vetro di Ruth Rendell, autrice che aveva già ispirato Chabrol per Grazie per la cioccolata (2000), La damigella d'onore parte dalle case di periferia di Nantes, dove Aurore Clément è una parrucchiera modesta e Benoît Magimel è un semplice dipendente di una ditta, per arrivare attraverso l'amour fou alle ville disabitate e infestate dell'alta borghesia, dove, ancora una volta, il tempo non sembra esistere. Nel piano interrato di questo mondo sempre più in decomposizione, c'è Senta (l'ambigua e fatale Laura Smet), figura evanescente quasi mitologica, immagine in carne ed ossa della scultura a cui Philippe (personaggio ulteriormente ambiguo, ben interpretato da Magimel) è morbosamente attaccato. Entrambi si ritrovano attratti dalla comune devianza verso i sentimenti “al di sopra della legge e della morale”, mentre sullo sfondo si odono le voci di una città paranoica e ossessionata dall'infrazione della norma sociale. Chabrol, un po' pigramente, neanche in questo caso si discosta dall'osservazione maniacale della provincia e della femminilità diabolica, ma esplora a tutto tondo l'ambiente oscuro con la sua tipica malizia e contrappunta la narrazione di momenti grotteschi e surreali, con la macchina da presa che letteralmente si volta a scorgere i fantasmi del thriller che scorre in sordina dietro le immagini della follia quotidiana. Un pizzico di maniera di troppo è percepibile, ma la messinscena è raffinata e i personaggi approfonditi con discreta cura.
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