10.000 A.C.
10,000 BC
2008
Paesi
Usa, Sudafrica
Generi
Avventura, Azione
Durata
109 min.
Formato
Colore
Regista
Roland Emmerich
Attori
Steven Strait
Camilla Belle
Cliff Curtis
Joel Virgel
Affif Ben Badra
Tra le nebbie delle montagne preistoriche vive D'Leh (Steven Strait), un giovane cacciatore di mammut che si prepara a diventare guida e capo del proprio villaggio. Per liberare la sua amata Evolet (Camilla Belle), rapita da un gruppo di feroci predoni, dovrà intraprendere un pericoloso viaggio attraverso terre selvagge e misteriose.
Tripudio di anacronismi, l'ennesimo film fanta-spettacolare di Emmerich non funziona nemmeno come ingenuo intrattenimento senza pretese. La solita dose di effetti speciali ben realizzati in computer grafica non basta a giustificare errori più che grossolani: uomini preistorici perfettamente depilati che coesistono contemporaneamente a civiltà egizio-atlantidee di schiavisti, foreste tropicali che sorgono ai piedi di montagne innevate, mammut che vengono soggiogati e utilizzati per la costruzione di piramidi tra le sabbie desertiche di regioni sahariane, sono solo alcuni esempi delle inverosimiglianze che rendono l'operazione ridicola. Peccato che, come sembrava dovesse essere in principio, il film non sia stato recitato in lingue arcaiche: ciò avrebbe reso sicuramente più sopportabile alle orecchie dello spettatore gli improponibili dialoghi. In originale, la voce narrante è di Omar Sharif.
Tripudio di anacronismi, l'ennesimo film fanta-spettacolare di Emmerich non funziona nemmeno come ingenuo intrattenimento senza pretese. La solita dose di effetti speciali ben realizzati in computer grafica non basta a giustificare errori più che grossolani: uomini preistorici perfettamente depilati che coesistono contemporaneamente a civiltà egizio-atlantidee di schiavisti, foreste tropicali che sorgono ai piedi di montagne innevate, mammut che vengono soggiogati e utilizzati per la costruzione di piramidi tra le sabbie desertiche di regioni sahariane, sono solo alcuni esempi delle inverosimiglianze che rendono l'operazione ridicola. Peccato che, come sembrava dovesse essere in principio, il film non sia stato recitato in lingue arcaiche: ciò avrebbe reso sicuramente più sopportabile alle orecchie dello spettatore gli improponibili dialoghi. In originale, la voce narrante è di Omar Sharif.
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