Il pittore Liu Xiaodong sta vivendo una fase di profonda esplorazione creativa, che lo porta a spostarsi di località in località e a setacciare nuove possibili fonti d'ispirazione per le sue opere. A Bangkok farà un incontro femminile interessante e forse decisivo. Un documentario assorto e dichiaratamente d'esplorazione, che fonde spaccato antropologico e riflessione sulla pittura attraverso le peregrinazioni di un artista palesemente alla ricerca di un baricentro e di pretesti per stimolare in profondità la propria arte. È proprio il film di Jia Zhang-ke però, nella sua costante tensione tra la materialità concreta del gesto pittorico e l'astrazione necessaria a ogni riflessione sull'arte, a non trovare un centro di gravità permanente, limitandosi a evocare più che a raccontare. La pellicola propone momenti dispersivi e frammenti sparsi che faticano ad acquisire una dimensione unitaria e che, nonostante la suggestione di alcuni passaggi, non riescono a incidere granché. Rintracciabile nei contenuti extra del dvd di Still Life (2006).