Donne e briganti
1950
Paesi
Italia, Francia
Generi
Drammatico, Avventura
Durata
85 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Mario Soldati
Attori
Amedeo Nazzari
Maria Mauban
Jean Chevrier
Paolo Stoppa
Giuseppe Porelli
Ada Dondini
Michele (Amedeo Nazzari) è un giovane audace che, per fronteggiare le armate napoleoniche su suolo italiano, si mette a capo di una guerriglia di briganti nelle campagne più sperdute. Marietta (Maria Mauban), ignara di essere la figlia illegittima di Ferdinando IV di Borbone (Giuseppe Porelli), si innamora di lui, dando il là a moltissimi, potenziali, guai. Nel 1950, Mario Soldati girò tre film: Quel bandito sono io, Botta e risposta e l'opera in questione. È dunque comprensibile come l'attenzione del cineasta per ogni singola pellicola si sia dovuta adeguare al carico di lavoro generando un livellamento verso il basso, dato l'obbligo di diluire e far coesistere i vari impegni lavorativi. Donne e briganti rimane (anche) per queste ragioni un lavoro meno convincente del solito e degli standard consueti cui l'autore ci aveva abituato, un film piatto e convenzionale ma non privo di quello stile elegante e funzionale che il regista riesce ad adottare in maniera sempre esperta e consapevole. Seppur privo di qualsiasi obiettivo realmente artistico per non dire autoriale, il lungometraggio si limita ad essere un piacere per gli occhi e Soldati dimostra di saper organizzare al meglio anche sequenze piuttosto complesse a livello logistico, come quella del duello nell'accampamento. Donne e briganti rimane però, purtroppo, un titolo poco stimolante e troppo altalenante per appagare fino in fondo le esigenze dello spettatore: il ritmo si affossa notevolmente nella parte centrale e persino lo scheletro della costruzione drammaturgica non convince, presentando più di qualche falla (in primis il finale, eccessivamente consolatorio). Amedeo Nazzari, dal canto suo, è in gran forma, alle prese con un personaggio letteralmente cucitogli addosso.
Maximal Interjector
Browser non supportato.