Quattro donne (Aino Taube, Anita Björk, Eva Dahlbeck, Maj-Britt Nilsson) aspettano i loro mariti, quattro fratelli, in una casa in riva al lago. Si confessano le rispettive esperienze coniugali, e i punti in comune sono molteplici. Nella casa c'è anche Maj (Gerd Andersson), la sorella minore di una di loro, decisa a fuggire lontano con il suo fidanzato. Pellicola dai toni esistenziali, a metà strada tra dramma e commedia, in cui Ingmar Bergman indaga con un certo spessore la psicologia femminile, le relazioni di coppia e la monotonia della vita coniugale. Strutturato in maniera precisa e rigorosa, Donne in attesa alterna con efficacia le voci delle quattro protagoniste, che raccontano le loro esperienze con i rispettivi mariti. Inizialmente la pellicola funziona perfettamente, ma si sente un evidente calo con il passare dei minuti, quando ormai tutti i nodi sono venuti al pettine. Finale duro e pessimista, con Maj e il fidanzato che si allontanano in barca, mentre uno dei presenti commenta che torneranno presto: ora è la loro “estate”, ma presto arriverà l'inverno del loro amore. Buona l'ambientazione lacustre.