L'eredità
Arven
2003
Paesi
Danimarca, Svezia, Norvegia, Gran Bretagna
Genere
Drammatico
Durata
115 min.
Formato
Colore
Regista
Per Fly
Attori
Ulrich Thomsen
Lisa Werlinder
Ghita Nørby
Karina Skands
Jesper Christensen
Il danese Christoffer (Ulrich Thomsen), felicemente sposato con Maria (Lisa Werlinder), vive a Stoccolma dove gestisce un ristorante. Quando suo padre si toglie la vita, lasciando sull'orlo della crisi la sua acciaieria, il giovane è costretto a tornare nel paese natìo per provvedere all'azienda. Questa scelta, poco alla volta, avrà delle conseguenze sempre più gravi nella sua vita sentimentale.
Prendendo il via da una storia tanto semplice quanto lineare, Per Fly riesce a firmare una pellicola sorprendente per la sua impronta stilistica algida e impassibile, oltre che per la capacità di riuscire a gestire al meglio un dramma psicologico notevole e perfettamente radicato nel presente storico contemporaneo alla produzione. L'eredità, infatti, non è solo una rigorosa analisi della disgregazione affettiva di una coppia, quanto piuttosto un progetto che cerca di spostare l'attenzione dai più classici moti operai alle paure e ossessione dei leader. In un momento in cui la crisi ancora non minacciava il sistema economico mondiale, a temere un vero e proprio collasso non erano le famiglie dei dipendenti, quanto quelle degli amministratori. Seguendo le azioni di Christoffer, il regista riesce a trasportare lo spettatore nel cuore del dramma, mettendoci di fronte alla scelta scottante che attanaglia il protagonista per tutto il film: famiglia o lavoro? Indovinando i tempi narrativi e utilizzando sapientemente la grammatica filmica per creare la giusta tensione emotiva, la pellicola scorre lineare e con un buon ritmo, senza mai dimostrare evidenti limiti di scrittura. Secondo capitolo di una trilogia sulle classi sociali che comprende La panchina (2000) e Gli Innocenti (2005), sempre diretti da Fly.
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