Melancholia
Melancholia
2011
Amazon Prime Video
Paesi
Danimarca, Svezia, Francia, Germania
Generi
Drammatico, Fantascienza
Durata
130 min.
Formato
Colore
Regista
Lars von Trier
Attori
Kirsten Dunst
Charlotte Gainsbourg
Kiefer Sutherland
Cameron Spurr
Alexander Skarsgård
Brady Corbet
Charlotte Rampling
Jesper Christensen
John Hurt
Stellan Skarsgård
Udo Kier
La bella e intraprendente Justine (Kirsten Dunst) manda all'aria il suo matrimonio con Michael (Alexander Skarsgård) proprio il giorno delle nozze e cade in depressione. Nemmeno le cure amorevoli della sorella Claire (Charlotte Gainsbourg), del nipote Leo (Cameron Spurr) e del cognato John (Kiefer Sutherland) servono a molto. Nel frattempo un asteroide si avvicina minacciosamente alla terra.

Reduce da un periodo di profonda depressione, Lars von Trier dà libero sfogo al proprio pessimismo, immaginando un'apocalisse imminente e ineludibile, unico destino possibile per un'umanità sempre più arida e corrotta. Ritornano così temi cari al regista come la feroce critica a una borghesia meschina, arrogante, irrimediabilmente insoddisfatta e perennemente inadeguata o la diffidenza verso la scienza e più in generale verso chi, attraverso il raziocinio, è stoltamente convinto di poter gestire il caos che regola l'esistenza. «La terra è cattiva, non dobbiamo addolorarci per lei. Nessuno sentirà la mancanza» dice a un certo punto Justine: un nichilismo profondo e radicale cui von Trier riesce a dare sorprendente vigore espressivo. Lo stile si fa quindi foriero di inquietudini e angosce, regalando momenti di abbacinante splendore (l'incipit sulle note di Wagner dall'ouverture di Tristano e Isotta), suggestivi e spiazzanti, sempre funzionali nella costruzione di una vera e propria sinfonia visiva che attraverso l'estetica cerca di esorcizzare l'ineluttabile e plasmare creativamente un'interiorità disagiata, dilaniata dal male di vivere. Ottima la prova di Kirsten Dunst, giustamente premiata a Cannes come migliore attrice, nonostante le polemiche seguite alle maldestre dichiarazioni vagamente antisemite di von Trier.
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