Estate romana
2000
Paese
Italia
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
90 min.
Formato
Colore
Regista
Matteo Garrone
Attori
Rossella Or
Monica Nappo
Salvatore Sansone
Victor Cavallo
Elvira Giannini
Rossella (Rossella Or) è un attrice di teatro reduce dall'esperienza avanguardista degli anni Settanta. Ritorna a Roma, in un ambiente che però palesemente non è più il suo e che pare esserle diventato estraneo. In casa sua c'è adesso Salvatore (Salvatore Sansone), uno scenografo napoletano, ma i rispettivi problemi complicano la convivenza.
Matteo Garrone ispessisce la costruzione del suo cinema, soprattutto in sede di sceneggiatura, e realizza questo film urbano, sfuggente e poco inquadrabile, che tuttavia non è esente da quell'indeterminatezza dilagante che contraddistingueva i primi due lungometraggi (Terra di mezzo del 1996 e Ospiti del 1998). Lavorando sul confine piuttosto labile tra “persona e personaggio", ma con considerevole distanza da qualsiasi neorealismo fuori tempo massimo, il regista romano continua a raccontare più con gli scorci paesaggistici che con una struttura narrativa consolidata ed efficace o con figure in grado di tatuarsi nella memoria. Il suo è un documentarismo chiaramente di natura antropologica, che guarda al contesto ambientale per rivolgersi in realtà a ciò che di umano abita al suo interno, ma nel quale si fa molta fatica a entrare, rimanendo sempre estranei. La Roma del 2000 in fervente attesa del Giubileo, caotica e assolata, costretta a un dinamismo organizzativo che le impone di uscire dal suo solito torpore, è un'ambientazione tanto interessante sulla carta, specie per raccontare una paralisi professionale e sentimentale, quanto schiacciata sullo sfondo, resa inerme dall'assenza di una visione forte.
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