The Founder
The Founder
2016
Paese
Usa
Genere
Biografico
Durata
115 min.
Formato
Colore
Regista
John Lee Hancock
Attori
Michael Keaton
Linda Cardellini
Nick Offerman
Patrick Wilson
Laura Dern
John Carroll Lynch
L’incredibile storia vera di Ray Kroc (Michael Keaton), un rappresentante di frullatori che, negli anni Cinquanta, si imbatte in un chiosco di hamburger in California guidato dai fratelli McDonald. Colpito dal sistema utilizzato per vendere il cibo, Kroc decide di entrare in affari con loro: sarà il primo passo nella creazione di un impero mondiale con protagonista la ristorazione “fast food”.
Conoscendo Hollywood, sono passati fin troppi anni prima che venisse realizzato un biopic dedicato al “fondatore” di McDonald’s, la più celebre catena di ristoranti fast food al mondo. Argomento interessante – visto anche che il protagonista è un uomo sulla cinquantina, un semplice rappresentante senza grosse speranze, che si trova di fronte un’idea che lo renderà ricco e potente – anche se il lungometraggio di John Lee Hancock non va oltre il compitino svolto senza prendersi troppi rischi. Come per i precedenti The Blind Side (2009) e Saving Mr. Banks (2013), Hancock firma un biopic didascalico e poco coraggioso, capace di intrattenere ma privo di chissà quali spunti su cui riflettere. Il film è godibile, ma non è poi tanto diverso dal leggersi un articolo approfondito su Kroc: chi conosceva già il personaggio non scoprirà nulla di più, chi ne sapeva poco rimarrà quantomeno interessato dalla vicenda. In questa pellicola piuttosto insipida da segnalare però la notevole performance di Michael Keaton che si conferma in un ottimo momento di carriera dopo le grandi prove in Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza (2014) e ne Il caso Spotlight (2015).
Conoscendo Hollywood, sono passati fin troppi anni prima che venisse realizzato un biopic dedicato al “fondatore” di McDonald’s, la più celebre catena di ristoranti fast food al mondo. Argomento interessante – visto anche che il protagonista è un uomo sulla cinquantina, un semplice rappresentante senza grosse speranze, che si trova di fronte un’idea che lo renderà ricco e potente – anche se il lungometraggio di John Lee Hancock non va oltre il compitino svolto senza prendersi troppi rischi. Come per i precedenti The Blind Side (2009) e Saving Mr. Banks (2013), Hancock firma un biopic didascalico e poco coraggioso, capace di intrattenere ma privo di chissà quali spunti su cui riflettere. Il film è godibile, ma non è poi tanto diverso dal leggersi un articolo approfondito su Kroc: chi conosceva già il personaggio non scoprirà nulla di più, chi ne sapeva poco rimarrà quantomeno interessato dalla vicenda. In questa pellicola piuttosto insipida da segnalare però la notevole performance di Michael Keaton che si conferma in un ottimo momento di carriera dopo le grandi prove in Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza (2014) e ne Il caso Spotlight (2015).
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