Grasso è bello
Hairspray
1988
Paese
Usa
Generi
Commedia, Musical
Durata
92 min.
Formato
Colore
Regista
John Waters
Attori
Sonny Bono
Ruth Brown
Divine
Colleen Fitzpatrick
Deborah Harry
Jo Ann Havrilla
Ricki Lake
John Waters
Jerry Stiller
Shawn Thompson
Nella conservatrice Baltimora dei primi anni Sessanta, la cicciottella Tracy Turnblad (Ricki Lake), talentuosa ballerina, decide di infrangere due significativi tabù: prima entra nel cast dell'amato show di Corny Collins (Shawn Thompson), suscitando le ire della bionda e bellissima Amber (Colleen Fitzpatrick), poi decide di sostenere la causa contro la segregazione razziale, avvicinandosi al mondo della matrona Motormouth Maybelle (Ruth Brown). Ad appoggiarla, papà Wilbur (Jerry Stiller) e la dolce mamma obesa Edna (Divine).
Cambio di rotta per John Waters, regista cantore del trash americano anni Settanta (Pink Flamingos del 1972 ne è manifesto incontestabile): con Grasso è bello l'autore vira decisamente verso territori più camp e pop, nonostante un'acidità di fondo che si lega a doppio filo con le ragioni socio-politico-culturali della protagonista, pronta a schiacciare ogni convenzione pur di godere della danza e del divertimento. Waters dipana un racconto divertente, iper-colorito e a suo modo dissacrante, sacrificando però tutto in nome di una schematicità eccessivamente programmatica, che rende l'insieme simile a una divertente boutade. Non mancano momenti cattivi, sporchi e rivoltanti à la Waters (il vomito dignitoso e immediato di Amber sull'ottovolante), ma il film è tutto meno che blasfemo o sacrilego. L'intero cast si diverte, anche se l'unica a restare davvero impressa nella memoria è Divine (nome d'arte dell'attore Harris Glenn Milstead), musa del regista e madre di buona forchetta e buon cuore. Un piccolo fenomeno di culto, diventato anche un musical di Broadway da cui, nel 2007, sarebbe stato tratto il film Hairspray – Grasso è bello, con John Travolta e Nikki Blonski.
Cambio di rotta per John Waters, regista cantore del trash americano anni Settanta (Pink Flamingos del 1972 ne è manifesto incontestabile): con Grasso è bello l'autore vira decisamente verso territori più camp e pop, nonostante un'acidità di fondo che si lega a doppio filo con le ragioni socio-politico-culturali della protagonista, pronta a schiacciare ogni convenzione pur di godere della danza e del divertimento. Waters dipana un racconto divertente, iper-colorito e a suo modo dissacrante, sacrificando però tutto in nome di una schematicità eccessivamente programmatica, che rende l'insieme simile a una divertente boutade. Non mancano momenti cattivi, sporchi e rivoltanti à la Waters (il vomito dignitoso e immediato di Amber sull'ottovolante), ma il film è tutto meno che blasfemo o sacrilego. L'intero cast si diverte, anche se l'unica a restare davvero impressa nella memoria è Divine (nome d'arte dell'attore Harris Glenn Milstead), musa del regista e madre di buona forchetta e buon cuore. Un piccolo fenomeno di culto, diventato anche un musical di Broadway da cui, nel 2007, sarebbe stato tratto il film Hairspray – Grasso è bello, con John Travolta e Nikki Blonski.
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