Happy Feet
Happy Feet
2006
Netflix
Paesi
Australia, Usa
Genere
Animazione
Durata
108 min.
Formato
Colore
Registi
George Miller
Warren Coleman
Judy Morris
Mambo è un pinguino imperatore "diverso" da tutti gli altri per due ragioni: è stonato, mentre gli altri animali della sua specie cantano meravigliosamente, ed esprime le sue emozioni attraverso il tip tap. La sua unicità viene vista con risentimento dal sacerdote Noè, che convince i capi del suo gruppo ad allontanarlo perché ritenuto responsabile della mancanza di pesce. Mambo, però, sospetta che questa piaga sia dovuta agli alieni (gli umani) e si mette sulle loro tracce per spiegare loro la situazione.
George Miller, regista di Interceptor (1979), già prestatosi al cinema per ragazzi con Babe va in città (1998), passa all'animazione e il risultato è senza infamia e senza lode. Realizzato utilizzando la tecnica della motion capture, attraverso la quale un gruppo di ballerini ha fornito i movimenti per le danze, e inserendo alcune brevi scene in live action, il film offre un discreto intrattenimento, valorizzato da una colonna sonora a ritmo di pop, funky, rap e rock. Simpatici i rimandi nei nomi dei genitori: Memphis, il padre, omaggia Elvis Presley fin dalle movenze e dal tono della voce, mentre la madre, Norma Jean, richiama Marilyn Monroe (era il vero nome dell'attrice). La trama fila fluida, inframezzata da numeri musicali leggeri e simpatici, ma la morale antirazziale ed ecologista risulta troppo costruita a tavolino. Qualche calo di troppo nella seconda parte contribuisce a inficiare il risultato complessivo. Vincitore dell'Oscar per il miglior film d'animazione.
George Miller, regista di Interceptor (1979), già prestatosi al cinema per ragazzi con Babe va in città (1998), passa all'animazione e il risultato è senza infamia e senza lode. Realizzato utilizzando la tecnica della motion capture, attraverso la quale un gruppo di ballerini ha fornito i movimenti per le danze, e inserendo alcune brevi scene in live action, il film offre un discreto intrattenimento, valorizzato da una colonna sonora a ritmo di pop, funky, rap e rock. Simpatici i rimandi nei nomi dei genitori: Memphis, il padre, omaggia Elvis Presley fin dalle movenze e dal tono della voce, mentre la madre, Norma Jean, richiama Marilyn Monroe (era il vero nome dell'attrice). La trama fila fluida, inframezzata da numeri musicali leggeri e simpatici, ma la morale antirazziale ed ecologista risulta troppo costruita a tavolino. Qualche calo di troppo nella seconda parte contribuisce a inficiare il risultato complessivo. Vincitore dell'Oscar per il miglior film d'animazione.
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