Leni Peickert (Hannelore Hoger) sta pensando a una nuova idea di circo, decisamente più autentico e realistico rispetto alla norma. Il suo piano però è difficile da attuare. Si tratta di una sorta di seguito di Artisti sotto la tenda del circo: perplessi (1968), che aveva fatto vincere ad Alexander Kluge il Leone d'oro alla Mostra di Venezia. Per questo mediometraggio televisivo, il regista ha ripreso lo stile semi-documentaristico del progetto precedente, e con quello anche lo stesso personaggio, Leni Peickert, decisa a rivoluzionare lo spettacolo circense. Le idee sono sostanzialmente le stesse dell'altro film, già di per sé molto sopravvalutato, e il risultato è ancor più autocompiaciuto e ben poco accattivante. Sembra una pellicola fatta più per se stessi che per il pubblico.