La ragazza senza storia
Abschied von gestern
1966
Paese
Rft
Genere
Drammatico
Durata
88 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Alexander Kluge
Attori
Alexandra Kluge
Hans Korte
Edith Kuntze-Pellogio
Palma Falck
Aldo Riegler
Anita (Alexandra Kluge) è una ragazza ebrea che decide di trasferirsi dalla Repubblica Democratica Tedesca alla Germania Ovest. Ha con sé una sola valigia e tante speranze, ma riuscire a trovare un proprio posto nella (nuova) società sarà tutt'altro che semplice. Opera prima di Alexander Kluge, che ha preso spunto da un suo stesso racconto. Grazie anche all'interpretazione di sua sorella Alexandra, il (neo)regista dà vita a una pellicola sincera, spontanea e pienamente realistica, che affronta con coraggio una serie di tematiche non facili, tra cui le difficoltà dei giovani e la condizione femminile nella Germania (divisa) dell'epoca. L'ispirazione viene dalle storie di strada e dalla Nouvelle Vague francese, nata qualche anno prima con film come I quattrocento colpi (1959) di François Truffaut e Fino all'ultimo respiro di Jean-Luc Godard. Ed è proprio a Godard che s'ispira Kluge con il suo stile anarchico, frammentato, decisamente inusuale per il cinema tedesco del periodo. Malinconico e crudele, è in assoluto uno dei film più potenti girati nella Germania degli anni Sessanta. Anche per il suo lato sperimentale, che oggi può apparire un po' artefatto, è forse il primo esempio di quel “Nuovo Cinema Tedesco” che prenderà (ancor più) piede nel decennio successivo grazie a registi come Wim Wenders, Werner Herzog e Rainer Werner Fassbinder. La fotografia è di Thomas Mauch e di Edgar Reitz, futuro autore di Heimat (1984). Vincitore del Leone d'argento alla Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia del 1966.
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