Intimacy – Nell'intimità
Intimacy
2001
Paesi
Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna
Generi
Drammatico, Erotico
Durata
119 min.
Formato
Colore
Regista
Patrice Chéreau
Attori
Mark Rylance
Kerry Fox
Susannah Harker
Alastair Galbraith
Philippe Calvario
Timothy Spall
Marianne Faithfull
Londra. Padre di famiglia che ha abbandonato il tetto coniugale, Jay (Mark Rylance) porta avanti una relazione basata solo su asettici rapporti sessuali con Claire (Kerry Fox), attrice di teatro con figlioletto a carico, insoddisfatta del proprio matrimonio. I due si trovano ogni mercoledì in uno squallido appartamento di periferia, sfogano la propria passione e se ne vanno, senza dirsi una parola. Quando iniziano a conoscersi meglio, il loro legame si sgretola irrimediabilmente.

Melò ferino di incandescente freddezza, che si sforza di aggiornare un soggetto non certo originale attraverso una prospettiva moderna dal taglio personale. Anomalo nella sua struttura scissa in grado di unire due aspetti complementari della storia: oltre agli incontri carnali hardcore in grado di restituire la meccanicità primitiva dei disperati amplessi, conta il tentativo di approfondire le motivazioni che spingono i due protagonisti ad agire, reso attraverso suggestioni sul desiderio, l'amore e le rinunce veicolate dal matrimonio (tomba dell'eros e, in questo caso, anche del talento artistico). Qua e là affiora lo sguardo snob di Chéreau (regista anche teatrale), autore portato alla manipolazione della rappresentazione scenica (affettati parallelismi con il teatro, ralenti e dissolvenze a effetto, colonna sonora alla moda con brani di David Bowie, The Clash, Boney M, The Chemical Brothers, Nick Cave ma anche Shostakovich), nonostante i presupposti del film sembrassero portare da tutt'altra parte. Regia secca e nervosa che, braccando da vicino i corpi, offre una notevole esperienza sensoriale (con peni in erezione e fellatio non simulate). Gli incontri tra Jay e Andy (Timothy Spall), marito di Claire, sono parentesi poco riuscite sul filo de grottesco, ma i momenti intensi non mancano, uno su tutti l'ultimo, straziante confronto tra i due protagonisti, che apre tardivamente ai sentimenti («Il fatto che tu sia così vicina a me mi distrugge»). Straordinari Mark Rylance e Kerry Fox (Orso d'argento a Berlino), volti "normali" che riescono a rendere "speciale" una sofferta quotidianità ed eccellente fotografia di Éric Gautier. Orso d'oro al Festival di Berlino.
Maximal Interjector
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