Il marinaio Braddock (Michael York) sopravvive a un naufragio e approda su un'isola dalla natura lussureggiante e misteriosa. Lo accoglie il dottor Moreau (Burt Lancaster), il quale gli rivela che il luogo è popolato di animali a cui somministra un siero umanizzante. In seguito a un incidente, gli esseri si ribelleranno al creatore, tornando alla brutalità originaria. Remake del classico del cinema fantastico L'isola delle anime perdute (di Erle C. Kenton, 1932), L'isola del dottor Moreau di Don Taylor è una trasposizione anni Settanta del celebre romanzo omonimo di Herbert George Wells, sulla prometeica figura dello scienziato che ambisce a creare un essere ibrido tra uomo e animale. Apologo morale sugli istinti bestiali dell'essere umano è, in filigrana, anche una critica alla pena di morte che qui diventa il veicolo per la regressione alla ferocia animale; datato, pur se con una discreta resa degli effetti speciali, il film vede un Burt Lancaster elegante e mefistofelico che dona fascino e sobrietà al personaggio. Ma gli intenti horror sono poco supportati dalla regia, che non riesce sempre a coinvolgere come vorrebbe. Girato a St. Croix, nelle Isole Vergini. Sceneggiatura di Al Ramrus e John Herman Shaner.