Kapò
1959
Paesi
Francia, Italia, Jugoslavia
Generi
Drammatico, Storico
Durata
118 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Gillo Pontecorvo
Attori
Susan Strasberg
Laurent Terzieff
Emmanuelle Riva
Didi Perego
Gianni Garko
Paola Pitagora
Annabella Besi
Graziella Galvani
Edith (Susan Strasberg), giovane prigioniera in un lager nazista, riesce a scampare alla morte facendosi passare per la criminale francese Nicole. Per poter sopravvivere nel campo di concentramento, la ragazza diventa kapò, trasformandosi in spietata aguzzina e portando al suicidio la fragile Terese (Emmanuelle Riva). L'amore per il soldato russo Sascha (Laurent Terzieff) sembra poter redimere Edith/Nicole che sarà chiamata a compiere un importante sacrificio. Opera seconda di Gillo Pontecorvo a partire da un soggetto firmato da Franco Solinas. Illustrazione di un percorso di caduta e redenzione di una giovane ebrea che cercando di sopravvivere a tutti i costi non si fa scrupoli a usare l'inganno, la sopraffazione e la crudeltà gratuita. Ma attraverso l'amore e il sacrificio Edith/Nicole tenterà di espiare le proprie colpe, consapevole del tradimento compiuto verso il suo popolo e di aver corrotto la propria anima, sfruttando le debolezze altrui e facendo della prevaricazione un metodo di salvezza. Il film è incisivo e disturbante quando descrive la quotidianità disumana e disumanizzante dei lager, ponendo l'accento soprattutto sulle umiliazioni e sul progressivo annientamento spirituale cui i prigionieri sono sottoposti. Decisamente meno convincente, invece, la componente melodrammatica che fa capolino nella seconda parte in maniera abbastanza superficiale, abbandonandosi a un eccessivo sentimentalismo. Grande successo di pubblico ma anche grandi critiche fin dalla prima proiezione alla Mostra di Venezia: celeberrima la stroncatura dell'allora critico (e futuro regista) dei Cahiers du Cinéma, Jacques Rivette, che accusò il film di abiezione per aver voluto spettacolarizzare la morte, citando la scelta di usare una carrellata in avanti per mostrare il suicidio del personaggio di Emmanuelle Riva. Nomination all'Oscar come miglior film straniero.
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