Demotivato dal rilascio di alcuni criminali che egli stesso aveva provveduto ad arrestare, un commissario (Remo Girone) si vota alla giustizia privata, trasformandosi in uno spietato killer. Troverà un'insospettabile alleata in Lisa (Tahnee Welch), cameriera in cerca di vendetta. Improponibile dramma a sfondo giustizialista diretto da Damiano Damiani, anche sceneggiatore con Carla Giulia Casalini e Dardano Sacchetti. Ideologia di base discutibile, dialoghi che virano al demenziale e un'aura action che contribuisce ad aumentare il ridicolo involontario; la regia televisiva e la confezione sciatta completano lo sconfortante quadro. Un film bieco e risibile, affossato dalle sue stesse ambizioni di base: da dimenticare. Remo Girone non ha mai recitato così svogliatamente, Tahnee Welch fa rimpiangere il physique du rôle della madre Raquel. Eva Grimaldi è Teresa. Musiche di Riz Ortolani.