La leggenda di Liliom
Liliom
1934
Paese
Francia
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
118 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Fritz Lang
Attori
Charles Boyer
Madeleine Ozeray
Mimi Funès
Florelle
Henri Richard
Raoul Marco
Richard Barencey
Antonin Artaud
Il giostraio Liliom (Charles Boyer) si innamora della bella e ingenua Julie (Madeleine Ozeray). I due vanno a vivere insieme, ma il loro rapporto si complica giorno dopo giorno. Liliom viene licenziato dalla gelosa proprietaria del luna park e diventa sempre più arrogante e insofferente verso Julie, nonostante lei aspetti un bambino. Povero e senza prospettive, Liliom si improvvisa ladro ma fallisce e, pur di non essere arrestato, si uccide. Ma il cielo non è ancora pronto ad accogliere il giostraio cui sarà concessa un'ultima possibilità di redenzione. Primo film firmato da Lang fuori dalla Germania dopo la fuga in seguito all'incontro con Hitler nel 1933. Un melodramma fiabesco caratterizzato da un tono spiritoso e irriverente, che denota un'ironia e una leggerezza piuttosto anomale nella produzione langhiana, nonché debitore di evidenti influenze dal realismo poetico francese. Benché il film riesca a emozionare in più di una circostanza e a non banalizzare mai (evitando qualsiasi cedimento a stucchevoli e facili soluzioni melense) un tema come la forza dell'amore capace di travalicare persino la morte, si tratta di una delle opere meno interessanti del regista tedesco, nonostante un gusto per l'invenzione fantasiosa sempre brillante seppure meno ispirato rispetto ad altre circostanze. Inoltre la coesistenza tra registro comico e drammatico appare piuttosto precaria, non sempre indovinata e tutto sommato forzata, quanto meno in alcuni passaggi. Il soggetto è l'adattamento dell'omonimo testo teatrale di Ferenec Molnàr che aveva già ispirato un film di Frank Borzage, Liliom (1930). Primo grande flop commerciale per Lang.
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